Voglia di compagnia e affetto, ma anche smartworking e più tempo a disposizione: le adozioni di animali domestici nell’ultimo anno

Secondo una recente indagine condotta da BVA Doxa in Italia, il 50% possiede un animale domestico e, di questi, l’11% lo ha adottato nell’ultimo anno. Vuoi per il desiderio di compagnia e affetto particolarmente sentito durante la pandemia, o per accontentare una richiesta dei figli, molti animali hanno trovato casa. Anche la pandemia e il lockown potrebbero aver avuto un ruolo importante nella scelta dell’adozione di un animale, soprattutto perché lo smartworking dà la possibilità di avere più tempo per accudirlo. Ma chi sono gli amanti degli animali che nell’ultimo anno ne hanno adottato uno? La ricerca, condotta online su un campione di 1.000 casi, delinea anche l’identikit dei “new pet lovers”.

UN TREND IN CRESCITA – “La recente pandemia”, “Il timore dell’isolamento”, “La voglia di affetto”, “Una compagnia per i miei figli”: queste le principali riflessioni delle persone a cui è stato chiesto di motivare la scelta di adottare un animale domestico nell’ultimo anno. Tra i trend in forte crescita nell’ultimo periodo, si registra infatti un focus particolare su tutto ciò che concerne l’adozione di animali domestici, sia per un interesse puramente sociologico di welfare, sia per quel che concerne il business e le categorie merceologiche che ruotano intorno ai nostri amici animali.

GLI ANIMALI DOMESTICI E LE ADOZIONI NELL’ULTIMO ANNO – Da una recente indagine BVA Doxa condotta su un campione di 1.000 casi, è emerso che il 50% delle famiglie italiane possiede un animale domestico e, di queste, l’11% lo ha adottato proprio nell’ultimo anno.

Le preferenze si orientano principalmente verso il gatto e il cane scelti rispettivamente nel 50% e nel 46% dei casi (segnando un’inversione di tendenza rispetto al passato dove il cane si affermava al primo posto) seguiti, a grande distanza, dalla categoria degli uccelli, in particolare cardellini, canarini, pappagalli, e dalle tartarughe, che arrivano a pari merito al 7%; criceti e conigli si attestano sul 5% mentre ‘l’intramontabile’ pesce rosso viene accolto negli acquari del 4% delle famiglie.

LA SCELTA DI ADOTTARE UN ANIMALE: LE MOTIVAZIONI – Tra le principali motivazioni alla base delle adozioni, prevalgono l’allegria (36%) che suscita la loro presenza, la compagnia che è considerata un vero e proprio conforto emotivo (33%) e l’affetto incondizionato che riescono a trasmettere (29%). Altro driver importante è rappresentato dalla richiesta dei figli i quali, proprio grazie agli animali domestici, riescono a sviluppare il senso di responsabilità (7%) ma anche a colmare momenti di vuoto (21%) soprattutto alla luce del particolare contesto in cui stiamo vivendo, come evidenziano alcune testimonianze raccolte: “l’ho regalato ai miei figli/al mio compagno/a perché è stato un anno difficile” appare infatti tra le risposte all’indagine.

PANDEMIA E CONTESTO HANNO INFLUITO – Anche lo smart working ha rappresentato un fattore importante nella scelta di adottare un animale domestico, indirizzando gli ‘indecisi’ sulla strada dell’adozione e decretando l’arrivo del ‘momento giusto’ (14%) grazie a una maggiore disponibilità di tempo, sia attuale che prospettica, da dedicare alla loro educazione e gestione.

La presenza di un animale domestico con cui condividere parecchie ore della giornata porta con sé anche un cambio di abitudini e comporta una maggiore attenzione sia per quanto riguarda la pulizia e l’igiene della casa, sia quella verso l’animale stesso: il 28% dichiara, infatti, di aver diversificato e aumentato l’utilizzo di prodotti per mantenere gli spazi igienizzati e gli animali puliti per garantire la reciproca protezione.

MA CHI SONO I “NEW PET LOVERS”? – Dalla ricerca emerge un gruppo con una maggioranza di donne ed una concentrazione nella fascia di età medio – giovane, con il 40% tra i 25 ed i 44 anni.

Il livello di istruzione è medio con il 60% di diplomate alla scuola media superiore. Tra le professioni, forte la presenza di impiegate, ma anche di insegnanti, imprenditrici o commercianti, quasi nulla quella di pensionate. Ciò a sottolineare quanto la possibilità di passare più tempo in casa, per chi solitamente si trova gran parte del giorno fuori, abbia coadiuvato la tanto rimandata scelta.

I “new pet lovers” si trovano soprattutto in Centro Italia, con una maggiore concentrazione nel Lazio, in Toscana e nella Sardegna, e vivono solitamente in famiglie composte da quattro componenti.

In conclusione, l’attuale periodo storico sembra aver fatto riscoprire agli italiani l’importanza della presenza di un animale domestico e ciò che si auspica è che una volta tornati alla cosiddetta normalità, tanto desiderata, si continui a dare importanza alla presenza di animali che, in questo ultimo anno, hanno trovato una casa.

Gli Italiani E Gli Animali Domestici

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