L’ultima indagine di Gallup International Association (GIA) di cui BVA Doxa è partner, racconta le aspettative della popolazione mondiale sull’economia, la tecnologia e le regole ...
La ricerca BVA Doxa in collaborazione con Casavo, piattaforma digitale di compravendita di immobili, ha indagato i meccanismi emergenti del mercato immobiliare italiano nell’anno della pandemia. All’indagine, condotta nel mese di Novembre attraverso interviste online, hanno partecipato 575 persone che hanno venduto una casa negli ultimi 14 mesi, da giugno 2020 ad oggi (o che sono in fase avanzata nella vendita dell’immobile) nei principali capoluoghi del centro e del nord Italia (Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna).
Per comprendere i cambiamenti che hanno interessato il processo di vendita di una casa nel 2021, soprattutto alla luce dei cambiamenti e delle trasformazioni in atto cominciate o, spesso, accelerate, dalla pandemia, BVA Doxa ha condotto una ricerca per Casavo, una piattaforma che ha digitalizzato le fasi del processo di compravendita immobiliare.
LE MOTIVAZIONI CHE SPINGONO ALLA VENDITA– La pandemia ha sicuramente introdotto o accelerato molti cambiamenti nelle scelte e nelle abitudini degli individui, ed ha avuto e sta tuttora avendo effetti e conseguenze anche sul settore immobiliare. Nell’ultimo anno sono molti gli italiani che hanno deciso di vendere la propria casa, in particolare nelle grandi città.
Fra chi ha venduto una casa dopo la pandemia, la maggioranza l’ha fatto perché ha scelto di cambiare abitazione: tra le motivazioni più frequenti, la scelta di spostarsi in un’abitazione più consona alle nuove esigenze emerse nel corso della pandemia è al primo posto con il 36%, seguita dalla ricerca di liquidità (29%), dalla messa in vendita delle case ereditate (24%) e dal desiderio di cambiare città o quartiere (21%).
In generale, l’esigenza di cambiare la propria abitazione per rispondere alle nuove necessità emerse è comunque la motivazione più diffusa se consideriamo che il 62% di chi ha venduto una casa ne ha contestualmente acquistata un’altra.
TIPOLOGIE DI ABITAZIONE – La tipologia di casa più venduta o messa in vendita sono il trilocale (37%) ed il bilocale (30%), ma si registrano anche eccezioni, come a Torino, Bologna e Firenze, dove la vendita dei bilocali rimangono sotto la media (23%). La vendita riguarda per tre abitazioni su quattro gli appartamenti condominiali, seguiti da case indipendenti, monofamiliari o villette singole.
I CANALI DI VENDITA – La mediazione di un operatore immobiliare per la vendita della propria abitazione rimane la scelta preferita dalla maggioranza degli italiani. Chi vende casa sceglie l’operatore immobiliare soprattutto per la visibilità che può garantire nel processo di vendita (40%), per la professionalità (36%) e per le attività di assistenza e consulenza (33%).
“L’esperienza vissuta negli ultimi 14 mesi ha modificato profondamente il modo in cui gli italiani vivono e percepiscono la casa, ed è infatti in forte crescita il numero di persone che vorrebbe cambiarla perché la considera non più adatta alle proprie necessità” – ha detto Andrea Tozzi, Senior Research Manager in BVA Doxa – “Non a caso, al primo posto fra le motivazioni di vendita abbiamo il desiderio di vivere in una casa maggiormente in linea con le proprie nuove esigenze abitative”.