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In occasione dell’uscita di Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, un’indagine condotta da Doxa sui lettori italiani e di Harry Potter da La Pietra Filosofale a La Maledizione dell’Erede.
Chi legge Harry Potter ha più “poteri” nella vita?
Per i suoi lettori Harry Potter trasmette valori forti per la crescita e insegnamenti preziosi
Alla saga di Harry Potter vengono attribuite caratteristiche e parole chiave talvolta previste ed evidenti, talvolta profonde, inattese e rivelatrici, che descrivono un’opera sfaccettata, che intrattiene insegnando; complessa e accessibile allo stesso tempo.
Harry Potter ha concorso a formare nuovi lettori che oggi, da adulti, hanno gusti eterogenei e ampi.
Chi ha letto più libri di Harry Potter da ragazzo manifesta più interessi su diversi temi rispetto ai lettori deboli o ai non lettori. E mostra una personalità aperta e disponibile.
L’analisi evidenzia inoltre che la lettura di Harry Potter ha concorso a formare persone ottimiste, concrete, sicure di sé e in generale in armonia con se stesse, con gli altri e con il mondo circostante.
Milano, 13 settembre 2016
In occasione dell’uscita di Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, ottava storia della saga scritta da J.K. Rowling, la casa editrice Salani (Gruppo GeMS), che ne cura le edizioni italiane sin dal 1998, si è interrogata su come la lettura di Harry Potter abbia inciso nelle vite di tanti giovani lettori e di quanto il suo mondo fantastico continui ad affascinare le nuove generazioni.
Per condurre la ricerca si è affidata a Doxa che vanta una esperienza quasi ventennale specifica nell’area ragazzi.
La ricerca è stata presentata a Milano, presso la sede di Doxa. All’incontro, oltre a Luigi Spagnol (Presidente di Salani e Amministratore delegato di GeMS) e Gianluca Mazzitelli (Amministratore delegato di Salani) sono intervenuti Ferruccio de Bortoli (giornalista e Presidente di Longanesi) e Cristina Liverani (Research manager di Doxa). Ha moderato l’incontro Antonio Prudenzano (giornalista, ilLibraio.it).