Gli italiani non temono l’intelligenza artificiale
Il 58% degli intervistati da Doxa per conto di Rocket Fuel considera l’intelligenza artificiale utile per risolvere grandi problemi, mentre solo il 12% lo considera una minaccia per l’umanità.
Gli italiani sono decisamente favorevoli a questa tecnologia. Il 58% dei rispondenti ha detto di ritenerla fondamentale per risolvere alcuni grandi problemi o di trovarla addirittura esaltante, solo il 20% è invece sfavorevole, con un 12% che la ritiene una minaccia per l’umanità e l’8% che ne è addirittura terrorizzato.
I più ottimisti del campione appartengono alla fascia d’età 35-44, mentre i più preoccupati a quella dai 55 ai 64 anni.
Già parte della vita di tutti i giorni
Quasi la metà (46%) ritiene che l’intelligenza artificiale sia già parte della vita di tutti e, infatti, ritiene che venga già utilizzata nella vita quotidiana. Solo il 7% pensa che sia ancora fantascienza.
L’ambito in cui si pensa venga utilizzata di più è la tecnologia (60%), seguita dall’esercito (50%) e medicina (34%). Solo il 15% sa che viene utilizzata in ambito marketing e pubblicità
L’impatto su lavoro
Riguardo all’impatto che l’intelligenza artificiale potrà avere sulla vita lavorativa nei prossimi 5 anni, il 53% degli italiani non la vede come una minaccia, infatti, il 31% pensa che non avrà nessun impatto, mentre il 22 % dice addirittura che migliorerà il proprio lavoro. Solo il 13% la percepisce come minaccia.
I giovani tra i 18 e 35 anni sono i più entusiasti, con un 25% che ha risposto che pensa che porterà benefici al loro lavoro, mentre nella fascia dai 55 ai 64 anni prevale, con un 39%, l’opinione che non avrà nessun impatto.