Il caffè? Lo pago con il bancomat

Tre italiani su 4 preferiscono i pagamenti elettronici. E il 40% vi ricorre persino per importi inferiori ai 5 euro. È quanto emerge dall’indagine Doxa per Findomestic sulla moneta smart. Ma non mancano le sorprese…

Nei negozi fisici tre italiani su quattro preferiscono i pagamenti elettronici. E nel 40% dei casi vi ricorrono persino per acquisti inferiori ai 5 euro. Banconote, addio? È presto per dirlo, ma la tendenza che emerge dall’indagine Doxa per Findomestic sulla moneta smart è senza alcun dubbio significativa. E inarrestabile! Tra chi usa abitualmente le carte, le donne prediligono il bancomat (41,5% contro il 35% degli uomini), mentre la carta di credito è più «maschile»: la sceglie il 30% del campione contro il 22% del target femminile. In generale, tra le carte elettroniche il bancomat resta il preferito (38%), seguito dalle carta di credito (26%) e da quelle prepagate (11%). Il bancomat, tra l’altro, è particolarmente utilizzato nel Nord-Est: 44%, contro il 29% di Sud e Isole.

COMODITA’ AL CENTRO — Perché la maggioranza degli italiani predilige i pagamenti cashless? Anzitutto perché rappresentano uno strumento comodo (54%) e che consente di girare senza contanti (39%). Inoltre quasi uno su tre degli intervistati (30%) sceglie le carte per fare più acquisti nella giornata senza dover continuamente prelevare e oltre uno su cinque (22%) le reputa un sistema di pagamento sicuro. Tuttavia, appena il 9% degli intervistati pensa che il contante sparirà da qui a 5 anni. Il resto del campione si divide tra chi lo ritiene «probabile» (45%) e chi crede che difficilmente le banconote possano sparire nel giro di un lustro (44%).

IL CONTANTE E’…  UNDER 24 — Paradossalmente sono i 18-24enni ad optare per la carta (52,3%). Questione di paghetta? Può darsi! Ma c’è anche un aspetto più «psicologico»: pagando in contanti si ha la sensazione di tenere maggiormente sotto controllo le spese. Vale per giovanissimi. Ma vale per tutti noi. Tra i fedelissimi al contante infatti la pensa così il 61% delle donne e il 41% degli uomini.

 

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