In uno scenario di grande complessità e confusione come quello che stiamo vivendo in questo momento – dovuto all’aumento dell’inflazione, al costo della vita, alla situazione geopolitica e al ruolo internazionale dell’Italia e dell’UE – il cambiamento climatico è un tema che, ormai diventato spesso tangibile, preoccupa i consumatori, che cercano aiuto, informazione e istruzioni su come migliorare la propria capacità di essere «ecocompatibili».
Questa nuova sensibilità, unita alla crisi della globalizzazione, sta portando ad una progressiva valorizzazione del concetto di localismo, che sappia coniugare provenienza locale e km zero con una reale connessione al territorio e alla sostenibilità dei prodotti.
L’Emilia-Romagna rappresenta un caso di grande attualità su due fronti
- La Regione può contare sulla presenza di prodotti IGP e DOP tra i più conosciuti in Italia e all’estero, dal Parmigiano reggiano al Prosciutto di Parma, il Grana padano la Mortadella Bologna, l’Aceto balsamico solo per citarne alcuni. Prodotti che rivestono una grande importanza per il consumatore, protagonista dell’indagine di BVA Doxa, e per l’economia nazionale e locale in quanto preservano le tradizioni agroalimentari locali e fanno conoscere l’eccellenza alimentare italiana all’estero. Un patrimonio da salvaguardare e valorizzare.
- Le “ferite” tangibili legate proprio al tema dei cambiamenti climatici come siccità e alluvione, sono da attribuirsi, per la maggior parte dei consumatori intervistati, alla climate complexity che il nostro pianeta sta vivendo. Per i consumatori gli aiuti dovrebbero provenire principalmente dalle istituzioni, ma anche i consumatori sentono di dover fare la propria parte sostenendo il territorio acquistando prodotti locali nonostante il probabile incremento dei prezzi.