L’ultima indagine di Gallup International Association (GIA) di cui BVA Doxa è partner, racconta le aspettative della popolazione mondiale sull’economia, la tecnologia e le regole ...
WIN International, il network internazionale di ricerche di mercato di cui BVA Doxa fa parte, contribuendo con i dati italiani, ha pubblicato l’Annual WIN World Survey – WWS. Nella Giornata Internazionale della Donna è stata rilasciata l’ultima indagine su gender equality, la violenza e le molestie sessuali, per comprendere quali sono i cambiamenti in Italia e nel mondo in termini di pari opportunità e diritti.
I SUCCESSI NELLA PARITA’ DI GENERE – Quando si prendono in considerazione le diverse situazioni e i luoghi in cui misurare il gender equality, la casa conferma – come per gli anni precedenti – i risultati più positivi in termini sulla parità dei diritti. Alla fine del 2021, il 70% della popolazione globale ritiene che la parità di genere sia stata raggiunta nelle case, anche se si registra una diminuzione negli ultimi tre anni (dal 72% al 70%). In Italia la percentuale (69%) è poco inferiore al risultato globale.
A seguire, il 60% della popolazione mondiale ritiene che sia stata raggiunta la parità di genere anche sul posto di lavoro, ma con un dato inferiore per chi è impegnato in politica (50%): una percentuale che è in linea con il dato rilevato alla fine del 2020. (51%).
In Italia la percezione è diversa e meno paritaria: solo il 38% ritiene che si sia raggiunta, abbastanza o molto, la parità di genere sul posto di lavoro; percentuale che scende al 37% nell’area politica.
OPPORTUNITA’ DI CARRIERA – Quest’anno, per la prima volta, si approfondisce la tematica con domande specifiche sulle opportunità di lavoro e carriera. A livello globale, il 37% della popolazione ritiene che le donne abbiano le stesse opportunità lavorative e di sviluppo professionale degli uomini, una percentuale che è più bassa secondo le dirette interessate (32%). Di contro, il 45% degli intervistati (55% tra le donne) ritiene che le donne abbiano meno opportunità rispetto agli uomini.
Inferiori alla media i dati italiani: il 71% vede meno opportunità per le donne rispetto agli uomini e solo il 22% ritiene che siano rispettate le pari opportunità lavorative.
LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA – I risultati sulla violenza fisica e psicologica subiti dalle donne rispetto agli anni scorsi sono stabili: 16% nel 2021, 17% nel 2020, 16% nel 2019. In linea con queste percentuali l’Italia: il 15% delle donne afferma di aver subito violenze fisiche o psicologiche nello scorso anno.
Tuttavia, osservando i dati per macroaree, possiamo trovare qualche piccolo miglioramento: in Africa, nelle regioni del MENA, dell’APAC e nelle Americhe, il net score delle donne che hanno subito violenze decresce a -7, -5, -2 e -1 rispettivamente.
Le giovani donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni subiscono maggiormente violenza fisica e psicologica (22%), anche se la percentuale decresce di due punti percentuali rispetto al 2020.
GLI INDICATORI SULLE MOLESTIE – Il 9% delle donne ha subito molestie sessuali: un risultato che rimane in linea con lo scorso anno (8%).
Le donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni hanno subito più molestie sessuali rispetto agli altri gruppi di età, un dato leggermente superiore rispetto allo scorso anno (19% nel 2021, 18% nel 2020).
Positiva la riduzione di molestie sessuali in alcune regioni e paesi del mondo come l’Africa e l’India dove i valori si sono dimezzati. In Italia la percentuale è sensibilmente inferiore rispetto alla media (4% vs 8%).
Vilma Scarpino, Presidente di WIN International Association e CEO BVA Doxa, ha affermato:
“Per raggiungere la parità di diritti e di opportunità tra uomini e donne e per ridurre il livello di violenze subite è richiesto uno sforzo che deve essere incoraggiato da tutte le parti sociali, uomini e donne, di differenti ambiti. L’uguaglianza di genere tra le mura domestiche non implica la stessa uguaglianza nel posto di lavoro o in politica, e questo è tanto più vero in Italia. Questo comporta la necessità di coinvolgere più parti sociali possibili nel promuovere e incoraggiare l’eguaglianza. E non solo coinvolgere differenti attori, ma anche agire su differenti livelli: la parità di genere è un obiettivo internazionale che deve essere affrontato dal livello locale al livello nazionale, come dimostrano i miglioramenti visti, sul fronte della lotta alla violenza, in alcuni paesi.”