Fumo – La legge Sirchia compie 10 anni
Il provvedimento che prevede il divieto di fumo in bar, ristoranti, uffici e tutti gli altri luoghi aperti al pubblico e’ infatti stato approvato il 16 gennaio 2003. Una legge rivoluzionaria che ha cambiato le abitudini degli italiani.
In meglio, a leggere i dati del rapporto 2012 dell’Istituto superiore di sanita’ sul fumo: in Italia dal 2003 al 2011 si e’ passati da circa 100 milioni di kg di sigarette vendute a poco piu’ di 85. E ancora: il numero dei fumatori e’ passato dal 27,6% del 2003 al 20,8% del 2012. Quasi 7 punti percentuali in meno.
Secondo l’indagine svolta da Doxa e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), a fumare oggi in Italia sarebbero 10, 8 milioni (20,8%). Di questi, 6,1 milioni sono uomini e 4,7 milioni donne. Malgrado i buoni risultati, c’e’ pero’ un dato che fa riflettere. Secondo l’ultimo rapporto Istat, in Italia sono i giovani e le signore di mezza eta’ i piu’ incalliti. La quota di chi non riesce a rinunciare a sigari e sigarette e’ infatti nettamente piu’ elevata fra i giovani 25-34enni (35,9%) e fra le signore di 45-54 anni (23,4%). Secondo l’Istat, i non fumatori rappresentano la maggioranza della popolazione di 14 anni e piu’ (54,2%), con evidenti differenze di genere: il 41,2% degli uomini e il 66,3% delle donne. In un anno, la quota di popolazione adulta che ha detto addio al tabacco e’ aumentata di un punto e mezzo percentuale.