Elezioni libere e corrette e una governance guidata dalla volontà dei cittadini sono condizioni preliminari per una solida democrazia, ma solo il 37% dei cittadini che vivono nei paesi riconosciuti come democratici concordano sul fatto che questi principi siano rispettati. A rivelarlo è l’ultima ricerca globale Voice of the People (VOP) condotta da Gallup International Association, di cui BVA Doxa fa parte e responsabile della parte italiana. I dati rivelano che un cittadino su tre dichiara che nessuno dei due principi è valido, mentre il 23% ritiene che solo uno sia vero per il proprio Paese.
UNA GOVERNANCE GUIDATA DALLA VOLONTÀ DEI CITTADINI – Secondo i risultati del sondaggio, il 46% della popolazione mondiale concorda sul fatto che il proprio Paese sia governato dalla volontà dei cittadini. Naturalmente, dalle differenze sociali e culturali conseguono modi diversi in cui le persone tendono a valutare i propri governi. I meno soddisfatti della natura democratica del loro governo sembrano essere i cittadini dell’Est Europa, dell’America Latina e della Russia. Gli Stati Uniti mostrano quote di fiducia simili alla media globale, mentre Bosnia Erzegovina (8%), Kenya (18%), Bulgaria (19%) e Colombia (22%) sono in fondo al ranking.
ELEZIONI CONDOTTE IN MODO LIBERO E CORRETTO– Il 53% delle persone nel mondo ritiene che le elezioni nel proprio Paese si svolgano in modo libero e corretto, mentre il 42% crede il contrario. Tra i più soddisfatti del processo elettorale nel proprio Paese emergono i cittadini dell’Europa occidentale (77%), mentre i meno soddisfatti sono, per quanto riguarda le aree geografiche, il Medio Oriente (35%), la Russia (36%) e l’Africa (40%), mentre per quanto riguarda i singoli paesi, Nigeria (15%), Iraq (14%) e Bosnia Erzegovina (9%). Quando si considera l’indice VOP (che riflette le percezioni delle persone sui due valori essenziali della democrazia, e cioè la governance e le elezioni libere), il 37% degli intervistati in tutto il mondo crede che la propria voce venga fortemente ascoltata.
UNO SGUARDO ALL’EUROPA E ALL’ITALIA – Alcuni paesi europei si distinguono per quanto riguarda il processo elettorale: i Finlandesi concordano quasi all’unanimità che le elezioni nel loro Paese siano generalmente condotte in modo libero e corretto (94%) e risposte positive sono diffuse anche in Austria (84%) e Germania (82%). Per quanto riguarda l’Italia, il 58% dei cittadini ritiene che nel nostro Paese le elezioni vengano condotte in modo libero e corretto, una quota simile alla media europea, che si attesta al 60%.
In Europa, il 41% degli intervistati ritiene che il proprio Paese sia governato dalla volontà dei cittadini, una quota leggermente superiore in Italia (43%). Oltre alla Bosnia Erzegovina, che ha un punteggio tra i più bassi anche considerando la media globale, i paesi che hanno ottenuto il punteggio più basso sono la Polonia e l’Ucraina, dove coloro che concordano sul fatto che il Paese sia governato dalla volontà delle persone sono il 31% e 23% rispettivamente. La Svizzera e la Finlandia sono tra i paesi dell’Europa con la più alta percentuale di coloro che ritengono che le persone siano centrali nella loro democrazia (65% in entrambi i paesi).
Quest’anno, il Gallup International End of Year Survey (EoY) è stato condotto in 44 paesi in tutto il mondo, e un totale di 41.998 persone sono state intervistate a livello globale. In ogni paese un campione rappresentativo di circa 1000 uomini e donne è stato intervistato tra Ottobre e Dicembre 2020 tramite interviste faccia a faccia, telefoniche o online.