Donne e Giovani sempre più propensi a donare

I risultati dello studio Donare 3.0, condotto da BVA Doxa con PayPal Italia e Rete del Dono, confermano la crescita delle donazioni online rispetto a quelle in contanti destinate alle associazioni. Italiani sensibili al conflitto in corso: il 60% ha effettuato una donazione a favore della popolazione ucraina.

Sono stati diffusi i risultati dell’ottava edizione dello studio “Donare 3.0” sviluppati da BVA Doxa per conto di PayPal e Rete del Dono con lo scopo di analizzare la diffusione delle donazioni in Italia, individuandone i driver, le abitudini e gli atteggiamenti della popolazione internauta italiana.

DONAZIONI DIGITALI, UNO SGUARDO AL FUTURO

Donne e generazioni più giovani si confermano donatori: l’84% degli stessi dichiara di aver fatto almeno una donazione nel 2021. Interessante il trend positivo di Millennials e Gen Z, che nel 2021 confermano il balzo in avanti del 2020 che li aveva visti crescere dal 79% all’84%. Non solo, cresce anche la percentuale di Millennials (61%) che dona a più associazioni, mentre i più adulti prediligono donare per una sola associazione. Il futuro per le donazioni appare positivo, il 25% dei Millennials han affermato di voler donare di più in futuro, seguiti dalla Generazione X al 18%.

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

‘Salute e ricerca scientifica’ (54%) conferma il primato come l’area più scelta dai donatori, mentre cresce l’area ‘emergenza e protezione civile’ (35%), seguita da ‘tutela dell’ambiente e degli animali’ (28%) e ‘assistenza sociale’ (24%). Cresce inoltre la sensibilità verso la ‘tutela dei diritti e della pace’ (15%). In quanto a tipologie di donazione, crowdfunding (72%), donazioni ad associazioni (64%) e regali solidali (21%) proseguono il trend positivo iniziato nel 2020.

DONAZIONI ONLINE VS OFFLINE

Prosegue la crescita costante della donazione online (35%), mentre il contante che aveva avuto un calo durante il lockdown del 2020, recupera qualche punto (37%). Osservando esclusivamente le donazioni verso le associazioni (escludendo il regalo solidale), quelle effettuate online (35%) superano quelle in denaro contante (27%) aumentando il gap tra le due modalità.

Inoltre, donare nel momento di un acquisto è una pratica che sta destando interesse, per il 37% ‘fare del bene mentre si fanno acquisti è un’ottima idea’, scelta gradita soprattutto alle donne e giovani under 24.

L’IMPATTO DEL COVID E IL CONFLITTO IN UCRAINA

Nel 2021 un donatore su tre ha cambiato associazione di riferimento per le proprie donazioni. Al 37% degli intervistati è capitato di non donare a un’associazione non-profit, cui erano soliti donare, a causa della pandemia. Le drammatiche vicende relative al conflitto in corso in Ucraina hanno suscitato la reazione positiva degli italiani. Il 60% del campione intervistato ha affermato di aver effettuato una donazione a favore della popolazione ucraina. Vestiti e denaro per la maggiore (30%), seguiti da cibo (24%), medicinali (18%) e giocattoli (13%).

Il mondo delle donazioni –a causa della Pandemia COVID 19 – ha dovuto rivoluzionare il proprio modo di relazionarsi con i propri donatori e sostenitori; siamo ancora in una fase di passaggio dove il Digitale sta giocando un ruolo chiave – spiega Antonio Filoni, Partner e Head of Digital di BVA DOXA – non è solo infatti la modalità di pagamento che si digitalizza ma diventa virtuale il contatto, il dialogo e la relazione, questa più che mai importante e centrale per creare legame che il donatore cerca nell’esprimere con un gesto il proprio desiderio di fare del bene.

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