L’ultima indagine di Gallup International Association (GIA) di cui BVA Doxa è partner, racconta le aspettative della popolazione mondiale sull’economia, la tecnologia e le regole ...
I Mondiali? Un appuntamento irrinunciabile per 36 milioni di italiani, che si ritroveranno in compagnia di amici e parenti davanti alla tv.
Una ricerca Doxa e Unaitalia – l’Associazione che rappresenta la quasi totalità delle aziende del comparto avicolo nazionale – su un campione rappresentativo della popolazione adulta (+15 anni), descrive riti e pronostici dei tifosi italiani (4 su 10 vedono gli azzurri vincitori della manifestazione) e racconta come si apprestano a vivere Brasile 2014: 8 su 10 vedranno le partite in casa, senza rinunciare a gustose cene insieme.
Un momento unico per stare insieme, stretti sul divano con la tv accesa e lo sguardo fisso sulle prodezze di Buffon e compagni. Saranno oltre 36 milioni davanti alla tv a tifare Italia trattenendo il fiato e sfidando gli orari, ben oltre la seconda serata che quest’anno ci toccheranno in sorte.
È la casa il luogo preferito per assistere alle partite di Brasile 2014, con gli amici (50%) o in famiglia (34%). Solo il 7% degli italiani seguirà la Nazionale in piazza, davanti al maxischermo, mentre una percentuale analoga (8%) preferisce godersi la partita in solitudine.
I TIFOSI ITALIANI: POCO SCARAMANTICI E MODERATAMENTE OTTIMISTI.
URUGUAY SQUADRA RIVELAZIONE
Dall’indagine emerge il profilo di un tifoso poco scaramantico: solo 1 italiano su 10 (3 su 10 tra gli under 24) ha i suoi riti propiziatori pre partita, come indossare sempre lo stesso capo di abbigliamento porta fortuna (4%), sedersi sempre nello stesso posto (3%), portare con sé un oggetto porta fortuna (2%).
Mentre il 2% cerca di evitare il conoscente o parente che ha fama di “iettatore” nel giorno della partita. E, a proposito di scaramanzia, per 4 italiani su 10 sarà proprio l’Italia a vincere, al secondo posto i padroni di casa (30%) e al terzo la detentrice del titolo, la Spagna (10%).
Sono le donne le più fiduciose negli Azzurri: per il 52% saliremo di nuovo sul podio. Più pessimisti gli uomini: per il 30% l’Italia non supererà i quarti di finale (dove ad attenderci sarebbe l’incrocio con il favoritissimo Brasile). Tutti concordi invece su quale sarà la squadra rivelazione: sarà l’Uruguay (22%), seguito dal Giappone (11%), Colombia e Costa D’Avorio (10%), Belgio (9%).
ALLA CENA NON RINUNCIO: 1 TIFOSO SU 2 SI DEDICHERÀ PERSONALMENTE ALLA CUCINA
Le notti mondiali fanno rima con serate in compagnia…e senza rinunciare a gustose cene. Il momento migliore per il cibo? Indubbiamente prima della partita: oltre la metà dei tifosi (52%) cenerà prima del fischio di inizio, separando quindi il momento delle chiacchiere e della convivialità da quello della visione «concentrata e attenta».
Il 20% invece sgranocchierà qualcosa durante la partita. Solo l’1% dichiara che digiunerà per la tensione. Anche il giorno della partita non si rinuncia a stare ai fornelli.
Il 50% si occuperà personalmente di preparare la cena. Il tempo a disposizione? Variabile. 1 italiano su 3 impiegherà anche più di 2 ore nella preparazione del menù, preparando tutto in anticipo. C’è poi chi predilige la rapidità: 4 su 10 cucineranno qualcosa di veloce (massimo 15 minuti) e solo il 16% ordinerà piatti da asporto.
Tra i piatti a base di pollo, i preferiti sono il pollo al forno con patate (30%), seguito da cotoletta di pollo con patate fritte (14%) e insalata di pollo (12%), mentre tra le bevande, dopo l’acqua (50%) c’è la birra (37%) seguita da bibite analcoliche (24%) e vino (19%).
POLLO, RE DELLA DIETA DEGLI AZZURRI: IN BRASILE NE CONSUMERANNO 16KG A SETTIMANA
Altamente proteiche, poco grasse, assai digeribili, con un buon contenuto di vitamine e sali minerali: sono queste le principali “virtù” che rendono le carni di pollame ideali per l’alimentazione dello sportivo. E saranno protagoniste del menù della Nazionale in Brasile.
“Il pollo verrà consumato dagli azzurri almeno 3 volte a settimana – dichiara Luca Gatteschi, Medico della Nazionale Italiana – e se a pranzo la scelta ricade spesso su semplici petti alla piastra o scaloppine, per non appesantire i calciatori in vista dell’allenamento pomeridiano, la sera si possono concedere anche ricette più saporite e dai sapori più decisi, in abbinamento a verdure fresche i stagione.”
OGGI COME IERI: “ANCHE NELL’82 POLLO TRA GLI ALIMENTI PREFERITI DAI CALCIATORI”, PAROLA DI FULVIO COLLOVATI
E se oggi il pollo gioca un ruolo fondamentale nella dieta dei calciatori, lo era anche nell’estate ’82, quando la leggendaria squadra di Bearzot travolse Brasile, Argentina e Germania nella cavalcata verso il terzo titolo mondiale.
“Posso dire che il pollo è uno degli alimenti preferiti dai calciatori, ieri ma anche oggi – ci racconta Fulvio Collovati, campione del mondo Spagna ’82 – è ideale per un atleta, ti consente di stare leggero e nutrirti, per questo tutt’ora lo inserisco regolarmente nella mia dieta settimanale. E quando giocavo, si mangiava una marea di pollo, tutti prendevamo la coscia, perché è piccola e carnosa. Ma tanti mangiavano anche l’insalata di pollo, ideale per recuperare liquidi dopo match a temperature calde, in primavera o d’estate”.
LA COSCIA DI POLLO LA DIVIDEREI CON
La coscia di pollo, si sa, è la parte più ambita del pollo arrosto, quella per cui da bambini litigavamo con i fratelli, e che si contendevano anche Collovati e Cabrini.
Alla domanda “Con chi dividereste la coscia di pollo?” gli italiani hanno risposto senza esitazioni: con il super portiere Gianluigi Buffon (29%), seguito da Andrea Pirlo (13%).
Solo al terzo posto le superstar internazionali come Cristiano Ronaldo (10%) e Lionel Messi (9%), a pari merito con Mario Balotelli (9%). Sono soprattutto le donne ad amare il capitano della nazionale (36%), mentre al Centro Italia si fanno sentire gli estimatori di Daniele de Rossi, che lo piazzano al secondo posto (15%) subito dietro al nostro portierone.